Si chiamano “Dalit” e sono 160 milioni in tutta l’India. Sono membri della casta più bassa del sistema sociale e religioso induista, catapultati dalla tradizione locale nei luoghi più infimi del Paese a svolgere i lavori più degradanti e odiosi. Quella dei Dalit viene considerata una casta al pari delle altre ma la realtà racconta tutt’altro. Del resto è proprio l’emarginazione a condannare queste persone ad accettare la miseria. A Varanasi, città indiana che si affaccia sulla riva del Gange, ci sono delle fornaci in cui questi nuovi schiavi colpevoli di appartenere alla “casta degli impuri”, producono e trasportano mattoni sulla schiena o sul capo per una cifra economica utile solo alla sopravvivenza. Donne e bambini, spesso minori, lavorano incessantemente per ore e ore, avvolti nella polverialtamente nocive, sotto il sole che soffoca tutta l’Asia meridionale. Manca l’aria, tra le pietre di Varanasi, ma soprattutto mancano le tutele sanitarie, d’igiene e di sicurezza. Tutti sembrano sapere, eppure sono in pochi quelli che combattono contro questa ingiustizia. “The dark side of India” è un fotoreportage di Luca Catalano Gonzaga,finanziato dalla Fondazione Nando ed Elsa Perettiin collaborazione con l’ONG PVCHR, che vuole raccontare la schiavitù dei “Dalit” in quella che viene considerata la più popolosa democrazia del mondo: l’India. (testo di Sebastiano Caputo).
Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle
impostazioni.
Privacy Policy
Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.
Cookie tecnici necessari
I Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze.
Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.