Bloody Batteries

Terra di conquista del nuovo colonialismo è la Repubblica Democratica del Congo (DRC), dove il governatore della provincia del Katanga ha messo a disposizione degli investitori stranieri 14 milioni di ettari di terreni. Nella regione del Katanga viene estratta più della metà del cobalto ricavato al mondo. Il Cobalto insieme ad altri minerali strategici quali il litio ed il nichel, sono presenti nelle nuove batterie ricaricabili agli ioni di litio che alimentano le auto elettriche di nuova generazione, ma anche i nostri smartphone, i tablet e i computer che usiamo tutti i giorni. L’industria mineraria del cobalto utilizza macchinari pesanti ed è controllata principalmente da società straniere. Il recente rapporto “Cobalt blues” del “Centre for Research on Multinational Corporations” (SOMO), https://www.somo.nl/cobalt-blues/ descrive come le compagnie minerarie estere che estraggono il cobalto siano coinvolte nell’accaparramento di terre, nell’annullamento dei mezzi di sostentamento della comunità locale e nelle violazioni dei diritti dei lavoratori. L’industria causa anche notevoli danni ambientali, tra cui la perdita di biodiversità e la deforestazione, l’inquinamento atmosferico e la contaminazione dell’acqua con elementi tossici e radioattivi, a scapito della popolazione locale. Uomini, donne, ragazze e circa 40.000 bambini nella regione del Katanga meridionale, sono costretti a vivere e lavorare nelle cosiddette miniere “artigianali” in condizioni pericolose e insalubri. Il reportage fotografico è stato realizzato presso Kanina e Kabamba, remote comunità minerarie alla periferia di Kolwezi, nella ricchissima Provincia del Lualaba, ex Katanga. Qui sopravvive un modello di sfruttamento economico e sociale che produce condizioni di disuguaglianza e sottosviluppo.

Witness Image ringrazia la ONG locale, Bon Pasteur, affiliata con la Fondazione Internazionale Buon Pastore ONLUS, per il supporto logistico, senza il quale, questo reportage fotografico non sarebbe stato possibile realizzare.(testo a cura di Luca Catalano Gonzaga).

  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Anna Kaj con la sua famiglia in attesa del rientro del marito dalle miniere di cobalto.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Maria Brijitha, 22 anni, minatore artigianale di cobalto, con suo figlio Francois nella propria abitazione.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Maria Brijitha, 32 anni insieme con il marito, durante l’attività del lavaggio del cobalto. Le pietre, una volta prelevate dal fiume, vengono raccolte in sacchi di plastica, per facilitare il trasporto presso le abitazioni degli stessi minatori. I minerali raccolti sono poi riversati a terra e setacciati a mano grazie a delle vasche d’acqua. Generalmente, donne e bambini, sono coinvolti nel lavaggio e nello smistamento del minerale.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Wa Banza Ngulungu, 18 anni, minatore artigianale di cobalto, presso la sua abitazione.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Makinga Mgoj 14 anni, accudisce suo fratello minore, mentre i genitori sono nelle miniere per l’estrazione del cobalto.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Ritratto di Martha Eugenie, 12 anni, minatore artigianale di cobalto.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Kalumbu Mulumbule, 38 anni, minatore artigianale di cobalto, con i figli Maria Beja (2 anni) e Ilunga Malenge (4 anni) davanti la loro abitazione.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Lavaggio del cobalto da parte di un’intera famiglia, attraverso l’utilizzo di un setaccio (arnese costituito da un telaio su cui è tesa una rete a maglie, usato per separare minerali di cobalto da altri sedimenti più fini). Una famiglia di minatori artigianali, composta da padre, madre e due/tre figli, riesce a raccogliere circa 100kg di cobalto al mese con un guadagno medio di $150.Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Lavaggio del coltan da parte di un’intera famiglia, attraverso l’utilizzo di un setaccio (arnese costituito da un telaio su cui è tesa una rete a maglie, usato per separare minerali di coltan da altri sedimenti più fini). Una famiglia di minatori artigianali, composta da padre, madre e due/tre figli, riesce a raccogliere circa 100kg di coltan al mese con un guadagno medio di $150.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Minatori artigianali mentre si apprestano a raggiungere il fiume Magiba con alcuni attrezzi utilizzati per l’estrazione del cobalto.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Minatori artigianali durante l’estrazione ed il lavaggio del cobalto presso il fiume Magiba. Per eseguire il loro lavoro, i minatori dispongono unicamente della loro forza fisica e di alcuni attrezzi artigianali (pale, secchi e setacci per separare il cobalt da altri sedimenti più fini).
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba. RDC. Julie Kabish, 10 anni, minatore artigianale. È ampiamente riconosciuto a livello internazionale che il coinvolgimento dei bambini nel settore minerario costituisce una delle peggiori forme di lavoro minorile, che i governi sono tenuti a vietare ed eliminare. Secondo le ultime stime dell’Unicef (dati 2014), sono circa 40.000 i ragazzi e le ragazze minorenni impegnati nelle miniere di coltan e cobalto del sud della Repubblica Democratica del Congo.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. L’estrazione del cobalto è effettuata da piccole squadre composte normalmente da 4/6 minatori. Una squadra raccoglierebbe in media 50 kg di cobalto per settimana con un guadagno medio di $90.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Giovane donna mentre si appresta ad estrarre il cobalto attraverso un telaio per il setaccio.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Marito e moglie, entrambi minatori artigianali durante la fase di estrazione del cobalto nei pressi del villaggio Kabamba. Il lavoratore medio in Congo guadagna circa $10 al mese, mentre un minatore di cobalto può guadagnare da $10 a $50 a settimana, ma rispetto ad altre attività, questa quantità non vale 12 ore di lavoro.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Minatore artigianale durante la fase di estrazione del cobalto. I minatori artigianali vendono i loro prodotti presso le case d’acquisto autorizzate vicine alle miniere, molte delle quali gestite da cittadini stranieri. Queste case d’acquisto vendono il minerale alle società commerciali internazionali, che lo perfezionano all’interno della RDC prima dell’esportazione. In genere, il minerale viene quindi caricato su camion e portato al porto sudafricano di Durban. Da lì, le navi trasportano la maggior parte in Cina per l’ulteriore lavorazione e vendita ai produttori di componenti.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Gli uomini lavorano insieme per scavare vaste aree, aumentando di fatto la possibilità di trovare il cobalto. I minatori poi spostano l’acqua e il fango intorno ai lavatoi, facendo affondare il cobalto che si depositerà sul fondo. L’estrazione del cobalto è molto ben remunerata secondo i termini del Congo. Il lavoratore medio in Congo guadagna circa $ 10 al mese, mentre un minatore di cobalto può guadagnare da $ 10 a $ 50 a settimana, ma rispetto ad altre attività, questo compenso non vale 12 ore di lavoro.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Minatore artigianale mentre estrae il cobalto attraverso un procedimento di drenaggio. I minatori, attraverso un telaio per il settaggio, spostano l’acqua e il fango, facendo affondare il cobalto sul fondo a causa del suo peso maggiore rispetto al fango.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Il cobalto è estratto da una moltitudine di improvvisati minatori in miniere a cielo aperto, lungo i ruscelli e i fiumi. Per eseguire il loro lavoro, i minatori dispongono unicamente della loro forza fisica e di alcuni attrezzi artigianali.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Bambino addormentato sulle sponde del fiume Magiba, mentre i genitori svolgono l’attività di estrazione del cobalto.
  • Città di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Momento di ricreazione nella scuola realizzata grazie alla ONG locale, Bon Pasteur, affiliata con la Fondazione Internazionale Buon Pastore ONLUS, dove vengono ospitati più di 1.600 studenti che hanno lasciato le miniere per frequentare la scuola.
  • Città di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Una scuola realizzata grazie alla ONG locale, Bon Pasteur, affiliata con la Fondazione Internazionale Buon Pastore ONLUS, dove vengono ospitati più di 1.600 alunni. Il codice di protezione dei minori della RDC (2009) prevede l’istruzione primaria gratuita e obbligatoria per tutti i bambini. Tuttavia, a causa della mancanza di finanziamenti adeguati da parte dello Stato, la maggior parte delle scuole carica ancora i genitori di un importo mensile per coprire i costi, come gli stipendi degli insegnanti, le divise e il materiale didattico. In Kolwezi, la quantità varia tra 10 e 30.000 franchi congolesi (US $ 10-30) al mese, che è più di quanto molti possano permettersi. Alcuni bambini non frequentano la scuola e lavorano a tempo pieno, altri frequentano la scuola ma lavorano fuori orario scolastico, nei fine settimana e nei giorni festivi.
  • Città di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Una scuola realizzata grazie alla ONG locale, Bon Pasteur, affiliata con la Fondazione Internazionale Buon Pastore ONLUS, dove vengono ospitati più di 1.600 studenti. Ogni giorno vengono nutrititi circa 200 bambini della scuola primaria.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Il villaggio consta di una popolazione di 1.680 individui dove la maggior parte sono minatori artigianali di cobalto.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Maman Mazula, 21 anni, al rientro nel villaggio, dalle miniere di cobalto.
  • Villaggio di Mukoma, provincia di Lualaba, RDC. Ritratto di Kina Matshika, 21 anni, minatore artigianale di cobalto.
  • Villaggio di Mukoma, provincia di Lualaba, RDC. Mutshingisa Kalema, 48 anni, minatore artigianale di cobalto, presso la sua abitazione, con un boa appena catturato. Mutshingisa rivenderà il serpente per un valore di circa $100.
  • Villaggio di Mukoma, provincia di Lualaba, RDC. Ritartto di Mita Muteta, 22 anni, minatore artigianale di cobalto.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Unico punto di raccolta di acqua potabile nei pressi del villaggio Lualaba.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Bambini intenti a riempire e trasportare taniche di acqua potabile.
  • Provincia di Lualaba, RDC. La Repubblica Democratica del Congo è di gran lunga la più importante fonte di cobalto al mondo. Il 60% del cobalto del mondo, utilizzato nelle batterie ricaricabili agli ioni di litio che alimentano dispositivi elettronici come laptop e smartphone, è stato estratto nella RDC. La domanda di cobalto cresce di oltre il 5% all’anno e si prevede che continui a farlo mentre il mercato delle batterie agli ioni di litio si espande con la crescente popolarità dei veicoli elettrici.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. La maggior parte dei minatori artigianali, cacciati da molti siti minerari messi a disposizione delle principali compagnie occidentali e cinesi, svolgono l’attività di estrazione del cobalto, in aree non autorizzate e non regolamentate o sconfinando su terreni controllati da società minerarie industriali.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Il cobalto è estratto nel sud della RDC, nelle province di Lualaba e Haut Katanga. Questa regione, al confine con lo Zambia, è sempre stata l’area mineraria più significativa della RDC, ma la natura delle operazioni è cambiata radicalmente nel tempo. Quando furono sviluppati nei primi anni del 1900, le miniere erano operazioni industriali su larga scala, gestite da un’unica società. Oggi, le miniere di cobalto industriali sono gestite da diverse società congolesi e internazionali. Accanto a loro ci sono molte operazioni minerarie artigianali e non industriali.
  • Villaggio di Kabamba, provincia di Lualaba, RDC. Donna che si accinge a trasportare taniche di acqua potabile.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Nell’estrazione di cobalto nella Repubblica Democratica del Congo, viene utilizzato il lavoro minorile, Secondo le ultime stime dell’Unicef (dati 2014), sono circa 40.000 i ragazzi e le ragazze minorenni impegnati nelle miniere del cobalto del sud della Repubblica Democratica del Congo. Preziosi minerali per la produzione di batterie ricaricabili utilizzate per i nostri cellulari, tablet, computer e altri dispositivi elettronici.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Donne al lavoro per il lavaggio del cobalto. L’esposizione cronica alla polvere contenente cobalto può provocare una malattia polmonare potenzialmente fatale, denominata “malattia polmonare da metallo duro”. Tuttavia, la stragrande maggioranza dei minatori, che trascorrono lunghe ore ogni giorno a lavorare con cobalto, non hanno le più elementari attrezzature protettive, come guanti, indumenti da lavoro o maschere per il viso.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. I minatori artigianali, raccolgono rocce contenenti cobalto che giacciono su o vicino alla superficie. Le pietre che scelgono vengono poi lavate, setacciate in torrenti e laghi vicino alle miniere. Generalmente, donne e bambini sono coinvolti nel lavaggio e nello smistamento del minerale.
  • Kapata, Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Centro raccolta cobalto nei pressi del lago Malo, di proprietà del CDM, alla periferia di Kolwezi. Il Congo Dongfang Mining (CDM), è uno dei più grandi trasformatori minerali della RDC ed è una consociata interamente controllata della società mineraria cinese Zhejiang Huayou Cobalt Ltd (Huayou Cobalt).
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. I minatori artigianali trattengono manciate di minerale di cobalto che hanno scavato dai cumuli di sterili da siti minerari industriali attivi nei pressi del lago Malo, Kapata, alla periferia di Kolwezi. I minatori devono quindi smistare, lavare e frantumare il minerale prima di venderlo.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Lavaggio del cobalt presso il lago Malo. Secondo le stime del governo, il 20% del cobalto attualmente esportato dalla RDC proviene da minatori artigianali nella parte meridionale del paese. Ci sono circa 150.000 minatori artigianali in questa regione, che lavorano a fianco di multinazionali internazionali.
  • Distretto minerario di Kolwezi, provincia di Lualaba, RDC. Un minatore artigianale di cobalto sulle rive del lago Malo, Kapata, alla periferia di Kolwezi. Nonostante i rischi per la salute di esposizione al cobalto, il minatore non indossa una maschera facciale, guanti o indumenti protettivi.
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